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Una volta m’innamorai di lui
lo so, non era sensato
era distante, era un sogno
Ville Valo neanche mi pensava
Lo vedevo in sogno
mi invitava nel backstage
col suo fascino scandinavo
e io col mio insulso fare da patata
Lui, mi invitava, sul suo divanetto
pulcioso, ovviamente, tra maglie a terra
e birre e sogni infranti e microfoni
Ero sola, ero unicamente sola con lui
l’universo non girava nemmeno
tratteneva il fiato, un po’ barcollante in ebbrezza
Il mio dioniso privato – con gli occhi d’iceberg
mi baciò, un unico miracoloso bacio
lunghissimo, di fuoco e ghiaccio
non volevo altro, glielo scrissi anche
nel mio stentatissimo inglese da ventenne italica
Ma mai, mai mi rispose
spero ancora di sognarlo
almeno lì, potrò restituirgli
il bacio d’edera e virtù apotropaiche
la luce ch’è il suo nome
il raggio puro e androgino
che mi accompagna da allora
sulle rive della mia sensuale vita.
And I'm ready to take your
Six-six-six in my heart
Longing for your touch
And I welcome your sweet
Six-six-six in my heart
*
In the grace of your love oh, I writhe in pain
In 666 ways I love you and I hope you feel the same
I'm for you
I'm for you
I'm killing myself for your love and again all is lost
In 777 ways I love you 'til my death do us part
I'm for you